lunedì 16 aprile 2012

La passione della Natura

Mancavano ormai pochi anni, le multinazionali, le cooperative le nazioni industrializzate cercavano di impadronirsi delle ultime risorse, le ultime foreste, le terre, i laghi, i fiumi, i giacimenti...Intanto gli indigeni cercavano di proteggere con le loro vite le terre ancestrali, mentre i potenti del mondo si indignavano per lo spreco delle risorse naturali che quegli antichi abitanti naturali della Terra volevano lasciare intatte . La Natura secondo loro li proteggeva e distruggendola o sovrasfruttandola sarebbero morti anche loro.

I governi però preparavano il tradimento, permettendo così alle macchine di entrare e cominciare a distruggere tutto in nome del progresso (o meglio dei soldi che avrebbe loro portato). Gli abitanti originari del luogo prepararono l'ultimo rito che li avrebbe portati allo scontro finale e ad una guerra contro gli invasori. Lo scontro fu violento e furioso, molti morirono, ma le armi da fuoco furono più distruttive delle frecce. Portati i prigionieri nelle città, tutti li guardavano impassibili, inespressivi, attoniti. Quando poi venne chiesto loro di scegliere se liberare i prigionieri o permettere ad un famoso personaggio, il quale produceva inutili prodotti superflui famosi in tutto il mondo, di occupare per sfruttare le loro terre, spinti dalla manipolazione dei mass media, i cittadini dissero : "dateci quei prodotti, che ce ne facciamo di quegli uomini, uccideteli pure!". A questo punto, molti prigionieri furono deportati, schiavizzati, uccisi, torturati brutalmente, nel totale disinteresse di un popolo privo di sentimenti; i pochi sopravvissuti morirono per malattie a loro sconosciute.
Dopo anni di sfruttamento forsennato dei terreni per produrre prodotti inutili e dannosi, i cittadini si resero conto che gli indigeni avevano ragione. Questi ultimi vivevano nella natura e per la natura, non contro! Ma non sapevano più a chi rivolgersi per imparare a coesistere con il proprio ambiente. La natura era così devastata che le risorse si esaurirono. Molti popoli morirono di fame, di sete, di malattie mai viste prima, causate da manipolazioni genetiche, antibiotico resistenza, nuovi virus e sostanze nocive un tempo sconosciute che inducevano errori nel DNA => cancro. I più ricchi e i loro servi sopravvissero a stenti e poi morirono anche loro, senza aver mai capito che non si può mangiare denaro...


Finale alternativo:

I cittadini si organizzarono dal basso, cacciarono i governi (formati da pochi egoisti, collusi e corrotti) ed ascoltarono i custodi della Natura, presero esempio da loro per creare una società basata sulla sostenibilità, sullo stato stazionario e non su crescite esponenziali, sulla tutela delle risorse finite, e l'utilizzo delle rinnovabili, sulla democrazia diretta, sullo sviluppo dei rapporti di cooperazione e condivisione, in ogni campo, tra gli uomini...

Sta a te scegliere il finale, come ti comporterai per essere ringraziato dalle generazioni future?

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