lunedì 4 luglio 2011

Un sano rimedio contro il punteruolo rosso

E' stato importato dall'uomo (tramite importazione di palme infestate) in nuovi ambienti, ma si è subito adattato per la presenza di specie di palme di cui si nutrono le sue larve. Essendo un coleottero di discrete dimensioni non ha predatori naturali e vive, distruggendo le palme che volando trova, anche in Italia.

Sono stati adottati molti metodi tra cui bombardamenti ultrasonici, diverse sostanze chimiche da spruzzare o iniettare nella pianta, scosse elettriche e chi più ne ha più ne metta. L'abbattimento della palma è l'ultima spiaggia che determina la vittoria del famigerato Rhynchophorus ferrugineus.


In realtà c'è un modo economico/ecologico per far sparire il Punteruolo rosso.
La soluzione siamo noi! Se infatti i proprietari delle palme amassero veramente le loro piante non dovrebbero fare altro che visitarle costantemente per catturarne gli infestanti, magari con apposite reti o colle da posizionare sulle fronde, prevenendo così lo sviluppo delle dannose larve...
Per chi invece arriva troppo tardi vi è una esotica soluzione al problema : presso gli Iatmul, una popolazione indigena della Papua Nuova Guinea, le larve di Rhynchophorus ferrugineus costituiscono un importante elemento della dieta, arrivando a rendere conto di circa il 30% del fabbisogno proteico e costituendo la principale fonte di zinco e ferro.

Abbiamo fatto estinguere tanti animali, sapremmo far scomparire anche questo se solo lo volessimo, con l'aiuto magari di un bel po' di appetito!!!

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